Si avvia verso una soluzione la questione del
mancato riconoscimento dei permessi per donazione di sangue nel conteggio totale
delle giornate di lavoro dei dipendenti che richiedono la pensione anticipata.
Ieri pomeriggio, al Question Time della Camera, il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha risposto a un’interrogazione degli onorevoli Mario Sberna, Gian Luigi Gigli e Paola Binetti, deputati di Scelta Civica.
Ieri pomeriggio, al Question Time della Camera, il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha risposto a un’interrogazione degli onorevoli Mario Sberna, Gian Luigi Gigli e Paola Binetti, deputati di Scelta Civica.
Il Ministro ha esordito dichiarando di concordare «pienamente sull'idea che
chi si è astenuto dal lavoro effettivo per opere meritorie quali la donazione di
sangue o l’assistenza alle persone disabili non debba subire trattamenti
discriminatori ai fini del raggiungimento dell’anzianità contributiva necessaria
per poter accedere al cosiddetto pensionamento anticipato. Noi stiamo
riflettendo su questo e abbiamo intenzione di assumere alcune iniziative».
Quindi ha annunciato che il Governo, nell'ambito del procedimento di conversione del decreto-legge 31 agosto 2013, recante "Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni", ha dato parere favorevole su due emendamenti che estendono la definizione di “prestazione effettiva di lavoro” anche ai periodi di astensione per la donazione del sangue e per chi ha usufruito della legge 104.
Sul primo emendamento, quello che riguarda i donatori di sangue, il Ministro Giovannini ha detto che «la I Commissione del Senato ha già approvato un emendamento parlamentare volto ad includere, tra le prestazioni effettive di lavoro, anche i periodi di astensione obbligatoria derivante dalla donazione del sangue e di emocomponenti. Ebbene, su questo emendamento il Governo ha dato parere favorevole e in questo senso speriamo che la situazione possa essere risolta».
Quindi ha annunciato che il Governo, nell'ambito del procedimento di conversione del decreto-legge 31 agosto 2013, recante "Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni", ha dato parere favorevole su due emendamenti che estendono la definizione di “prestazione effettiva di lavoro” anche ai periodi di astensione per la donazione del sangue e per chi ha usufruito della legge 104.
Sul primo emendamento, quello che riguarda i donatori di sangue, il Ministro Giovannini ha detto che «la I Commissione del Senato ha già approvato un emendamento parlamentare volto ad includere, tra le prestazioni effettive di lavoro, anche i periodi di astensione obbligatoria derivante dalla donazione del sangue e di emocomponenti. Ebbene, su questo emendamento il Governo ha dato parere favorevole e in questo senso speriamo che la situazione possa essere risolta».