domenica 27 febbraio 2011

70'anni della Sez. comunale AVIS di Rovereto

L'Avis - Associazione Volontari Italiani Sangue - fondata a Milano nel 1927 è presente in 3200 Comuni d'Italia, conta 1 milione di iscritti con 1.800.000 donazioni all'anno. E' la più grande Associazione di donatori di sangue in Italia.
In Trentino La sezione di Rovereto è stata la prima nata nel 1941.

Ogni giorno, 24 ore al giorno 365 giorni l'anno c'è bisogno di sangue, per uomini e donne, anziani e bambini esso rappresenta l'unica possibilità di vita. Il sangue umano è un prodotto naturale e non riproducibile artificialmente e le scorte in Italia non sono sufficienti al nostro fabbisogno quindi siamo costretti a fare ricorso all'importazione da paesi terzi con gravi dispendi economici e un rischio maggiore di contrarre malattie per il ricevente poiché tale sangue non sempre proviene da donatori abituali e volontari. L'unica strada percorribile, per far fronte alle necessità e dunque quella di ricorrere ai donatori volontari. Donare sangue e plasma è importante e necessario , è un modo per aiutare altre persone e in alcuni casi per salvare vite umane. Donare sangue non comporta un impegno di tempo notevole, basta al massimo una mezz'ora per effettuare un gesto di altruismo che lascia una grande soddisfazione personale. Donare il sangue è indolore, non dannoso per la salute e assolutamente sicuro perché tutto il materiale usato e del tipo usa e getta. La donazione non comporta alcun disagio fisico e il sangue donato viene riprodotto in brevissimo tempo dal nostro organismo.

Essere donatore di sangue vuol dire essere sottoposti ad un periodico check up completamente gratuito che ci permette di verificare costantemente il nostro stato di salute. Per donare il sangue non bisogna essere superuomini né eroi, è sufficiente essere sani ed aver compiuto diciotto anni. La donazione è un atto di carità paragonabile alla “pietas cristiana” Sebbene la pietà nel senso cristiano sia principalmente un attributo del rapporto del credente con Dio, essa lo dispone anche ad un atteggiamento di delicatezza e di rispetto verso il prossimo come un riflesso del sentirsi figli dello stesso padre.

“Donare” Non è un dovere sociale: donare il sangue, e i suoi derivati dovrebbe far parte della carità verso il prossimo. Il sangue non si dona per amicizia o per denaro, ma si dona per la solidarietà umana, perchè tutti abbiamo gli stessi bisogni. Un riconoscimento va dato ai donatori di sangue periodici che, con grande spirito di solidarietà, si recano presso i Centri Trasfusionali ospedalieri per donare il sangue, le piastrine e il plasma; molti donatori, inoltre, danno la propria disponibilità alla donazione di midollo osseo. Chi non potesse donare personalmente, mandi almeno un amico a donare il sangue.


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